Tutti nasciamo…e se stai leggendo questo articolo, sei d’accordo!
Ma, nel momento in cui veniamo al mondo, entrano in gioco tutta una serie di variabili che vanno ad incidere:
- sulla nostra personalità,
- sul nostro modo di stare nel mondo,
- sulle relazioni che instauriamo durante il corso della nostra vita.
C’è una variabile che incide più di tutte sulla tua vita – sicuramente anche su quella che stai vivendo in questo istante.
Ma prima che tu legga di quale variabile si tratta, lascia che ti dica quali sono quelle più comuni – così ci allineiamo:
1. La genetica: i cromosomi paterni con quelli materni detrmineranno se saremo maschi o femmine.
La differenza sessuale, uomo o donna, non è solo una realtà con dei significati sociali e psicologici, ma è una caratteristica che ci segna dalla nascita fino alla morte – anche senza volerlo.
Il colore della pelle rende conto dell’incidenza della genetica nella nostra esistenza…
Al di là di ogni spiegazione evoluzionistica e ambientale, rimane il fatto che il colore della pelle ci caratterizza.
Ritrovarsi una pelle nera o una bianca non è la stessa cosa.
Ad esempio pensa ad una persona con la pelle nera, o con la pelle bianca, che si sposta in un paese dove appare la sua diversità e scopre concretamente quanto quel colore particolare influisca nella propria esistenza.
Il colore degli occhi è una marcatura che ci portiamo per tutta la vita, così come l’aspetto fisico è connotato geneticamente…ogni essere umano possiede dei tratti somatici che sono solo i suoi!
2. Le variabili ambientali: anche se silenzioso e quindi più difficile da cogliere, l’ambiente incide notevolmente su ciò che siamo.
Pensa a quanto incide la realtà geografica: essere nati del deserto è diverso dall’essere nella foresta, o vicino al mare. Prova anche a pensare a come incide sulla persona essere nata in Sicilia piuttosto che in Lombardia…o in una grande città piuttosto che in un paesino di campagna.
La situazione economica è una variabile ambientale che incide su chi siamo.
Pensa a quanto può essere differente nascere nella famiglia reale, nella casa di un professionista affermato o in una famiglia che vive ai margini della società.
Come è facile intuire questo incide su una serie di aspetti che vanno dal tipo di latte che si consuma, ai vestiti e ai bisogni essenziali che riusciamo a soddisfare.
Anche la specifica cultura in cui nasciamo ci influenza.
Nascere adesso è ben diverso dal nascere nel medio evo, come è differente nascere nella cultura francese, tedesca o italiana…Ognuno di noi viene su secondo i criteri culturali propri del tempo in cui viene alla luce. (Sono sicura che puoi notare delle differenze sostanziali tra te e i tuoi nonni ad esempio!)
3. I genitori: i nostri genitori influenzano la nostra vita e il loro impatto ce lo portiamo dentro per sempre.
Ci sono esempi di genitori che caricano il figlio di aspettative, che generano prole per salvare il loro rapporto o madri e padri che vivono i figli come un’alternativa al partner… Queste aspettative, spesso molto poco consapevoli, guidano lo stare nel mondo!
Ecco, parlando in questo modo sembra non ci sia via di scampo.
Sembra che siamo destinati a percorrere una strada già scritta, già segnata dal destino…
Suvvia…non può essere così, la vita è la nostra! Avremo pur voce in capitolo, no?
Io dico proprio di si!
Infatti c’è una variabile che stai trascurando e che a dire il vero tutti trascurano…
e tutti finiscono per essere vittime di una vita che non hanno scelto!
Ma io la voglio svelare a te, proprio in questo articolo!
È la variabile di cui ti parlavo all’inizio, quella che può incidere più di tutte sulla tua vita.
La variabile è la CREATIVITÀ…E no, non intendo la capacità artistica di saper disegnare.
Per farti capire cosa intendo voglio raccontarti la storia di Antonio, un uomo:
- sulla quarantina,
- senza lavoro,
- che viveva con sua madre,
- e che era fortemente depresso!
Cercherò di essere breve per non annoiarti e farti capire subito dove voglio arrivare.
Antonio aveva anche una sorella che si era sistemata e riusciva a sostenere lui e sua madre.
Per questo Antonio la ammirava.
Antonio avrebbe voluto avere una donna e costruire una sua famiglia,
invece per non dare un dispiacere a mamma gli unici momenti di intimità
e di godimenti che si concedeva erano attraverso delle telefonate ai numeri erotici!
Poi alla fine, quasi per miracolo, decise di uscire dal suo guscio.
Incontrò una ragazza di nome Giada di cui si innamorò. Lei ricambiava e dopo poco tempo scelse di portarla a casa per presentarla alla madre…Ma la povera Giada non piaceva affatto alla madre.
Non era proprio la donna adatta al suo bel figliolo.
Non sapeva cucinare e di sicuro non sarebbe stata in grado di prendersi cura del suo piccolo Antonio.
Ti lascio immaginare come poteva sentirsi Antonio…
In colpa perché stare con Giada voleva dire abbandonare la mamma, nella sua mente.
Frustrato perché la persona di cui finalmente si era innamorato, non andava bene alla madre.
Arrabbiato con il mondo perché si trovava in questa situazione di stallo che lui non voleva.
La sua depressione sembrava effettivamente l’unica strada percorribile.
Ma in realtà Antonio di fatto aveva due strade davanti a sé:
a) rimanere nella sua depressione, nella solitudine, nella frustrazione
b) essere creativo, pensare ad altre strade ad altre soluzioni.
Ci volle molto lavoro ma alla fine Antonio scelse l’opzione b.
Sposò Giada e indovinate?
Sua madre alla fine accettò la donna in famiglia, e anche se non mancavano le frecciatine, si legò a lei…per non parlare di quanto fu contenta quando ebbe una nuova nipotina.
Antonio poi trovò anche un lavoro, come magazziniere in un grande negozio.
Ecco cosa intendo con Creatività:
è vero che ci sono tantissime variabili che incidono sulla nostra vita, ma se ci poniamo come vittime, non abbiamo altra strada se non quella di soccombere.
E invece di soccombere agli eventi, possiamo prenderne atto e trovare un modo diverso di vivere e di rapportarci ad essi.
Possiamo scegliere una strada diversa, una strada che è la nostra.
Essere creativi vuol dire potersi pensare diversamente da quello che ci hanno sempre voluto imporre, vuol dire aprirsi uno spazio in cui potersi affermare e poter trovare una qualità di pensiero che ci fa vivere la vita che desideriamo!
Se in questo momento stai vivendo uno stato depressivo, ti senti triste, la tua vita sembra già scritta e ti senti condannata a viverla all’insegna della sofferenza, della solitudine e della tristezza, contattaci.
Insieme a te, troveremo la strada in cui allontanare queste sensazioni e vivere la vita che ora immagini la notte prima di addormentarti – ma che non è quella che ti aspetta quando apri gli occhi.
Prenota la tua prima seduta gratuita – anche tramite Skype – e incamminati verso la tua felicità.
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Giulia Floris