Come trovare il tempo da dedicare al tuo partner (anche se fai due lavori come me)

Qual è una delle risorse più preziose al giorno d’oggi?

Una risorsa impalpabile, ma i cui effetti si ripercuotono su ogni aspetto della tua vita…

Una risorsa imprescindibile, necessaria e onnipresente…

Forse l’hai già capito dal titolo e per questo stai leggendo questo articolo.

Ma per toglierti ogni dubbio, te lo dico esplicitamente: la risorsa più preziosa al tempo d’oggi è IL TEMPO.

Siamo tutti:

  • stressati e stanchi per le mille cose da fare durante il giorno
  • logorati davanti alle scadenze e al lavoro,
  • nervosi per gli imprevisti e per gli eventi inattesi,
  • in affanno tanto da doverci concedere di allentare la presa per un attimo

Così diventa un disastro.

Il lavoro si accumula e la tua scrivania diventa piena di documenti impilati uno sull’altro.

Arrivi in ritardo agli appuntamenti e devi sempre scusarti con la persona che ti ha aspettato.

Non ti prendi più cura di te stesso e sia il tuo aspetto esteriore che il tuo mondo interiore subiscono una battuta d’arresto.

E se non ti curi prima di tutto di te stesso, indovina…

Su quale altro aspetto non porrai attenzione?

Cos’altro ne risentirà?

La relazione con il tuo partner.

Per forza di cose sarai più stanco e più nervoso.

Come capirai bene, questo nuocerà al vostro rapporto che così rischia di collassare.

Potrebbe succedere come ad Angela che mi diceva proprio ieri quanto si sentiva terribilmente in colpa per aver dimenticato il suo anniversario di matrimonio con il suo Luigi.

Lui si è risentito e non hanno passato la serata che speravano…Tutt’altro!

Oppure come è successo tra Carmela e Mario.

Lei si lamenta perché lui non riesce proprio a trovare del tempo da passare insieme e lui di riflesso la accusa di essere distante e distratta e di non curarsi abbastanza del loro rapporto!

Quando parlo con molti imprenditori o con aspiranti tali per valutare insieme i percorsi di studi e le strategie di formazione migliori per le loro attività mi dicono spesso che non hanno mai tempo.

Le giornate sono di 24h e tra il lavoro e i figli diventa difficile rispettare le scadenze ed essere presente per loro e per l’amata metà.

Li capisco bene e ti spiego perché…

Tuttavia lascia che prima ti chieda se:

Hai mai avuto di quei giorni in cui non hai altra scelta che sentirti

emozionalmente distrutto per tutte le cose che vorresti fare?

Immagino che ti basterebbero solo quelle 4 o 5 ore di lavoro senza nessuna distrazione per poi staccare e finalmente goderti una cena romantica a lume di candela…

Io stessa mi sono ritrovata in questa situazione più volte di quanto vorrei ammettere.

E il culmine è stato quando ho iniziato a fare più lavori.

Scrivere articoli per testate e associazioni, ricevere i pazienti, consulenze e tutoraggio per la formazione, pratiche amministrative da completare, master, tesi, lavori di gruppo, relazioni, referti…Tutti questi impegni non mi lasciavano dormire la notte e durante il giorno riuscivo a fare la metà delle cose.

Tornavo a casa distrutta.

Il mio compagno teneva duro e ha sempre avuto molta pazienza.

Io però temevo che stesse arrivando al limite anche lui…

Pensa che una sera sono riuscita ad addormentarmi al cinema.

Ci tenevamo un sacco a vedere quel film insieme.

Ti lascio immaginare i miei SENSI DI COLPA per non riuscire a stare dietro a tutto!

La mia disattenzione era disarmante e tutti continuavano a ripetermi che forse dovevo prendere qualche “Vitamina”.

In tutto questo morivo dalla voglia di avere una vita sociale, volevo essere più presente per le mie amiche e mi sarebbe piaciuto anche conoscere i colleghi di lavoro del mio fidanzato.

Era impossibile.

Curare la mia vita sociale e amorosa voleva dire prorogare il lavoro e sentirne il macigno sulle spalle.

Però dedicarmi solo a lavoro non stava producendo l’effetto desiderato.

Un bel giorno, mi sono stufata di vivere questa FRUSTRAZIONE.

Cosa ho fatto?
Mi sono presa un pomeriggio di pausa, nonostante tutto.

Sono andata a fare una lunghissima passeggiata con la mia cagnolona – Elina – e per un paio d’ore ho scordato tutte le preoccupazioni, ho smesso di affannarmi per trovare una soluzione e magicamente ho capito.

Avevo un disperato bisogno di aumentare la mia produttività e ridurre al minimo il mio livello di distrazione durante la giornata.

Ho sviluppato questa routine.

Lo so che è strano. Ma non giudicare fino a che non ci provi!

  1. Il primo elemento della mia massima produttività è la musica.

Lo so che ti hanno sempre detto che per concentrarsi ci vuole silenzio assoluto.

La verità però sta sempre nel mezzo.

Infatti, moltissime persone ascoltano musica mentre lavorano, anche nelle sale operatorie mentre il chirurgo opera c’è la musica.
La musica che ascolto mentre devo lavorare ha alcuni requisiti specifici:

  • deve essere strumentale,
  • dev’essere sempre la stessa canzone, riprodotta a ripetizione.


Questo perché:

– Se stai facendo un lavoro di scrittura, o di lettura, i testi delle canzoni entrano in competizione con quell’area del cervello in cui stai cercando le parole da scrivere, quindi è meglio se ascolti una musica dove ci sono solo strumenti e niente pezzi cantati!

– La canzone messa in loop stabilisce il ritmo per il lavoro che sto facendo.

Le persone mi dicono sempre che questo li farebbe impazzire.

Invece diventando un mantra, non ci vuole alcun potere del cervello per seguirla e diventa solo la traccia dietro al lavoro che sto facendo!

2.   Il secondo elemento è un film.

So cosa stai pensando…

Se non vuoi la musica con i testi, allora perché vorresti guardare un film?

Beh, i miei requisiti sono molto particolari anche in questo caso.


Deve essere un film con cui ho molta familiarità e lo metto in modalità muto.


Per me e molti altri (specialmente chi ha problemi di attenzione e di iperattività) c’è un certo livello d’azione di base che deve essere presente per impedire al cervello di cercare altre distrazioni.


Avere un film muto – con cui hai già familiarità – ha lo scopo di tenerti compagnia mentre lavori e di distrarti il tanto giusto che basta al tuo cervello per fare pausa e riprendere a lavorare un po’ più riposato.


Trucchetto: io lo metto sul mio secondo monitor a schermo intero, così mi aiuta anche a evitare di usare quel pc per sfogliare i social media.

3. L’ultimo elemento è l’assenza dello smartphone (o di altri dispositivi che potrebbero distogliere l’attenzione con le notifiche).


Questa tecnica è fantastica quando devi impegnarti in un “lavoro profondo”, devi rimanere molto concentrato e devi impedire alla tua mente di scappare nel piccolo mondo del tuo telefono!


Quando sono in questa modalità, lascio semplicemente il mio telefono in un’altra stanza e lo controllo forse una volta all’ora se proprio non riesco a farne a meno!


Questa piccola routine un po’ stravagante mi ha aiutato a generare alcuni dei miei migliori contenuti e mi ha permesso di trovare il giusto equilibrio tra il lavoro e la vita privata.


Il dovere non è più cosi schiacciante e riesco ad andare al cinema con il mio compagno senza addormentarmi!


Mi sento di incoraggiarti a provarla – specialmente se ti sembra che non possa funzionare.


Regalati almeno un’ora e segui il processo.

Guarda come funziona per te.

Se sembra che questo non sia l’approccio per te, non demordere e cerca quali parti puoi adattare per creare la tua routine di massima produttività.

Così potrai dire di NO ai sacrifici e alle rinunce verso quello che ti rende davvero felice.

Spero di esserti stata d’ispirazione.

Fammi sapere nei commenti se questa piccolo kit ti è stato d’aiuto e sentiti libero di condividere qua con me quali sono le strategie che usi per essere più produttiva e riuscire a coltivare i tuoi rapporti sentimentali!

Un caro saluto

Giulia

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